MicroStation e i file RFA

In questo post mostreremo MicroStation all’opera con i file RFA (le famiglie Revit), un formato proprietario Autodesk che però grazie alla sua grande diffusione nei marketplace BIM ha assunto il valore di standard e Bentley Systems ne ha fatto una ottima integrazione in MicroStation. Qui di seguito le immagini riportano 4 oggetti scaricati da un noto marketplace di oggetti BIM 3D dei principali produttori per l’architettura e l’ingegneria.

La caratteristica del formato RFA consiste nell’allegare al 3D le informazioni di catalogo del produttore nonché le possibilità di adattamento previste per l’oggetto. Si tratta spesso di elementi parametrici che consentono diverse configurazioni del prodotto e MicroStation legge questi come celle parametriche da collegare come nell’esempio precedente.

Di una porta-armadio RFA come nell’immagine abbiamo l’elenco delle proprietà personalizzabili, come il costo che ci consentirebbe di quantificarlo per tutte le porte presenti nel progetto, oppure le configurazioni dimensionali

In questo sistema a porte scorrevoli automatiche tra le varie proprietà della RFA c’è la modalità Closed, portando da Vero a Falso la condizione le porte saranno rispettivamente chiuse o aperte

In questo lucernario FAKRO apribile la variazione dell’opzione Opened Windows da Vero a Falso consente di aprire o chiudere la finestra

Avrete notato come su ogni oggetto RFA ci sia il simbolo di Google Chrome, questo perché con MicroStation è stato possibile collegare la geometria alla pagina web del produttore, puntando direttamente a una scheda tecnica del prodotto così da ricordarsi sempre da dove proviene e in cosa consiste in termini di casa produttrice e specifiche teniche.

In questo caso abbiamo scelto di menzionare la pagina dello shop online del produttore.

Conclusioni

L’importazione RFA rende MicroStation compatibile con la stragrande maggioranza dei marketplace BIM, la possibilità di interagire correttamente con i parametri previsti al loro interno garantisce conformità e continuità al progetto senza il rischio di perdere importanti connessioni con gli interlocutori che operano su altri software.